La consulenza tecnica nel processo civile: un ausilio per le questioni tecniche e scientifiche
Nel processo civile, il giudice può ricorrere all’ausilio di un soggetto esperto nella particolare materia oggetto del processo, delegandolo a rispondere a quesiti tecnico-scientifici utili a decidere la controversia.
È il codice di rito – art. 61 C.p.c.- a prevedere la possibilità che il giudice si avvalga di un ausiliario che si incaricherà di portare nel processo un dato tecnico-scientifico relativamente ai fatti di causa.
Il ruolo della CTU nel processo civile: conferme e smentite ai fatti provati dalle parti
La relazione del CTU –quindi- è un mezzo nella disponibilità del solo Giudice, volto a ricercare una conferma o una smentita ai fatti che le parti processuali hanno già provato nel processo. Il provvedimento di nomina da parte del Giudice rientra nei poteri discrezionali di quest’ultimo e, se riconducibile alla necessità di risolvere specifiche questioni implicanti cognizioni tecniche, è insindacabile.
La consulenza tecnica di ufficio, di regola, non può prestarsi a sopperire all’inerzia delle parti che non hanno adempiuto al loro onere probatorio.
Tuttavia, nel campo della responsabilità medica, la CTU è (quasi) sempre disposta qualora il danneggiato si sia premurato di dimostrare al giudice:
- a) il contratto;
- b) l’aggravamento della patologia a causa di un omesso e/o erroneo trattamento sanitario;
- c) il nesso causale tra il fatto e l’evento.
In base ai principi della Suprema Corte, non è essenziale la quantificazione del danno lamentato dal paziente poiché questa –trattandosi di un danno, quello alla salute, che non è possibile provare in termini assoluti- è una valutazione rimessa al Giudice in via equitativa.
La prova del danno alla salute nel processo civile: l’importanza della consulenza tecnica di ufficio
Va altresì considerata la difficoltà tecnica nel fornire, in sede processuale, la prova che un pregiudizio il paziente lo ha effettivamente patito (in termini di peggioramento della sua qualità della vita e/o di una progressione della malattia): allora il Giudice è obbligato, nel corso del processo, a disporre la consulenza di ufficio in quanto la prova del danno alla salute è di fatto impossibile o estremamente difficile a formarsi con i mezzi ordinari del processo.
Legal Team Sanasanitas